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La scuola, il lato oscuro del giappone

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MOMIJI fan
view post Posted on 2/9/2014, 19:26




Ciao ragazzi! Dopo la discussione sui Giappominkia, mi è venuto in mente di cercare i lati oscuri del gippone, per poter provare che, purtoppo, neanche il Giappone è perfetto...
Mi sono così imbattuta in questo articolo:

"L'inizio dell'anno scolastico coincide con la fioritura dei ciliegi (in Aprile), e termina il 31 marzo dell'anno successivo - parallelamente al bilancio dello stato. Se la fioritura dei ciliegi rappresenta uno dei più belli spettaccoli che il Giappone offre, per i bambini giapponesi significa un altro anno di lezioni ripetitive, basate esclusivamente sul nozionismo; altre angherie portate dai compagni più grandi (il fenomeno è in crescita esponenziale: quando ero in Giappone ho letto in un quotidiano in inglese di un ragazzo che aveva accoltellato il suo insegnante al fine di andare in galera e così sfuggire ad un suo compagno di scuola che lo vessava con continue richieste di soldi); altri test da superare, pena il disonore. E, puntualissimi, cominciano i suicidi tra gli scolari: 1000 all'anno. Un dato che dovrebbe far URLARE, ma che sembra un prezzo accettabile per avere un tasso di scolarizzazione impressionante: il 94% dei giovani che escono dalle medie completano le superiori; il 37,4% di loro proseguono gli studi fino alla laurea o alla laurea breve. Un dato ben lontano dal 31,9% della Francia, dal 23,9% dell'Inghilterra o dal 20,6% della Germania.

Il calvario dei bambini - non si può esitare a definirlo così - comincia all'asilo infantile (generalmente a pagamento). Anche per i genitori non è uno scherzo, perchè fin da allora devono risparmiare i soldi in vista dell'insegnamento privato, del college e, possibilmente, dell'università. Siccome entrare nelle università "giuste" è fondamentale per il successo nella vita lavorativa, è determinante imbroccare la sequenza di scuole corretta: l'asilo giusto che sia collegato alla giusta scuola elementare, a sua volta collegata alla giusta scuola superiore (kotogakko), a sua volta collegata alla giusta università. E' un percorso scandito sempre da esami, fino a quello d'ingresso all'ateneo. Se però non vi proviene da certe istituti è perfettamente inutile tentarlo.

A 6 anni il bambino passa alla scuola elementare, dal lunedì al venerdì (dalle 8,40 alle 16,30), e il sabato mattina. A 12 si frequenta la scuola media (chugakko) per gli ultimi 3 anni dell'insegnamento obbligatorio. Un fattore accomuna tutti i livelli di insegnamento: il nozionismo diretto a non stimolare la curiosità intellettuale. L'alunno è impegnato solo ad ottenere buoni voti agli esami, senza interrogarsi sul perchè delle cose. Per "aiutare" gli scolari in questo processo, in Giappone c'è il fenomeno unico al mondo (grazie al cielo) della doppia scuola: ogni giorno, dopo l'orario scolastico, i giovani vanno alla scuola privata - juku - per rifare fino a tardi ciò che hanno appena fatto nella scuola pubblica. E se quest'ultima è gratis, quella privata è salatissima. Sorta come aiuto alla preparazione degli esami, la juku ha invece finito col generare ancora maggiore competitività e distorsioni. Se notate l'ironia fatevi una risata.

Se alla fine riescono a non farsi venire l'esaurimento nervoso e a superare altri difficilissimi esami, gli studenti arrivano all'università e si rilassano per 4 anni. Un titolo finale e un impiego sono quasi garantiti e questo periodo è considerato come un tranquillo intermezzo tra le pressioni del passato e quelle che dovranno affrontare durante la loro vita lavorativa.

L'ambiente duramente repressivo della scuola non è tale per via di qualche vago programma scolastico stabilito dal ministero dell'istruzione, ma sono gli insegnanti ad alimentarlo facendo rispettare una disciplina da carcere minorile. Cartelle uguali per tutti, tetsi unici, obbligo di buon comportamento anche al di fuori della scuola, e naturalmente le divise. Per i ragazzi scarpe nere, berretto rigido, pantaloni e giacca col colletto alto, di foggia ottocentesca. Per le ragazze, calze bianche o blu, scarpe nere, camicetta bianca, gonna e giacca blu, molto spesso alla marinara. Soprattutto per le ragazze, queste norme arrivano ad assurdi del tipo controllo della biancheria intima, per evitare capi d'abbigliamento troppo frivoli. Si badi bene: controllo della biancheria in pubblico, con l'ovvia pubblica umiliazione.

Ogni tanto casi del genere vengono denunciati sui giornali, ma senza possiblità di far cambiare le cose. Qualche tempo fa un insegnante chiuse il cancello elettrico mentre una ragazzina - in ritardo - stava cercando di entrare. Il cancello la intrappolò e l'uccise, mentre l'insegnante se ne andava via, tutto tranquillo. Fu una cosa che scosse solo una parte dell'opinione pubblica, perchè molti pensavano che "l'insegnante non aveva fatto altro che applicare le regole".

Non è molto difficile quindi spiegare la delinquenza sempre più diffusa tra i minorenni e gli appena maggiorenni (è comunque un fenomeno ben lontano dai vertici statunitensi o anche nostrani). Nevrosi riconducibili alla fobia vera a propria della scuola (la cosiddetta sindrome tokokyohi) sono all'ordine del giorno, tanto che a Tokyo c'è addirittura una scuola dedita al recupero dei ragazzini affetti dalla sindrome. Ma tutto questo, immagino, è per il bene della collettività."



Ragazzi, è a dir poco agghiacciante :1238701706-Faccine_Eu_8.gif:
In effetti la pressione della scuola si nota anche in molte opere manga e anime, per cui non stento a credere a quello che dice l'articolo... Sono però impressionata dal fatto di questa ricerca della perfezione a tutti i costi, che però porta all'infelicità! Bisogna per forza pagare tale prezzo?
 
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view post Posted on 13/9/2014, 15:01
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Quando dico della mia passione per il Giappone e del fatto che lo studio molti mi chiedono: "ma un giorno vuoi andare a vivere lì?" e spesso si sorprendono nel sentire che poi tutta questa voglia di vivere in quel paese non ne ho. Forse l'unica eccezione sarebbero Tokyo e Kyoto, che mi attirano per ragioni diverse.

Anch'io quando per curiosità cercai il sistema scolastico giapponese e l'ambiente in generale rimasi davvero scossa... no, non mi piace quasi per niente, a partire dalle lezioni. Possibile che noi abbiamo metodi per studiare i kanji più accattivanti dei loro?! Okay, vivono circondati da quei simboli, ma ripeterli fino alla nausea è assurdo. Del resto mi sembra assurda la severità degli insegnanti, il bullismo ignorato ancora più che da noi. Certo, non tutti le scuole saranno così, non tutti i professori dei diavoli, ma trovo il governo dovrebbe intervenire con leggi riguardo la "protezione" dei giovani studenti... fatti come quello della biancheria intima, o ancora peggio dell'alunna uccisa dal cancello non sono più tollerabili. Chissà, forse lentamente si vedranno dei cambiamenti...
 
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MOMIJI fan
view post Posted on 16/9/2014, 22:31




Io spero che il governo faccia qualcosa... voglio dire, il bullismo, la depressione, sono delle emergenze anche dal punto di vista sanitario, nonchè sociale!
Capisco la volontà di migliorarsi, ma cercare di migliorare un paese a danno degli studenti mi sembra folle!
Anche omologarsi a tutti i costi con la divisa e materiale scolastico mi sembra un pò eccessivo... arriveranno ad un certo punto a sembrare dei soldatini! E' vero che così non si possono fare confronti su cosa indossa uno, piuttosto che l'altro, ma il controllo anche della biancheria intima è assurdo ed umiliante.
Insomma secondo me hanno esagerato e qualcosa gli è sfuggito di mano...
 
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view post Posted on 18/9/2014, 21:40
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Già... sulla divisa ho sempre avuto un'opinione incerta, ma la biancheria intima non ha senso. Credo alla fine il problema sia sempre il fatto che danno troppa poca importanza alla felicità delle singole persone, a favore di quella dell'intero paese, detto un po' malamente. Purtroppo spesso raggiungere degli equilibri in queste cose è difficile, l'importante però è intervenire nel momento in cui è ovvio qualcosa non va, e il numero di suicidi di adolescenti (e non solo) la dice lunga...
 
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MOMIJI fan
view post Posted on 19/9/2014, 20:56




Speriamo davvero che si faccia qualcosa! Mi sembra che non venga rispettata l'infanzia...
 
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view post Posted on 26/8/2015, 01:25
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Mh, non pensavo che ci fosse un tale sistema... Sono piuttosto sconvolta...
Insomma, pure il Giappone ha i suoi "scheletri nell'armadio", a discapito di chi dice che è la terra più perfetta del mondo. D: Ha i suoi difetti come credo buona parte del mondo...
 
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MOMIJI fan
view post Posted on 26/8/2015, 21:25




I "giappominkia" sono troppo acceccati per vedere che il Giappone non è l'Eden, purtroppo....
 
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view post Posted on 26/8/2015, 21:44
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Già... D: Cioè, mi dispiace ammettere una cosa simile in un forum sul Giappone, Terra che comunque mi piace... ma trovare un posto nel mondo che sia utopico e senza difetti ma solo pregi... quando qualcuno lo trova me lo notifichi, solo per sapere che esiste XD
 
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MOMIJI fan
view post Posted on 28/8/2015, 00:21




Lo dica anche a me così mi trasferisco
 
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view post Posted on 4/9/2015, 16:25
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Mi sa che dovremmo preparare un bus XD
 
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